Campanile di Antagnod: ma quante volte suona?
La cupola a cipolla, la statua in marmo dell’Immacolata Concezione e le dieci campane sono il suo vanto e la sua bellezza!
Da tempo immemore le campane dei villaggi di montagna scandiscono il passare delle ore a valligiani e contadini, annunciano i giorni di festa, comunicano il decesso di un abitante del paese, ricordano ai più devoti che la preghiera mariana va recitata tre volte al giorno: «all'aurora, a mezzogiorno e al tramonto». In tali orari viene suonata una campana, talvolta detta "campana dell'Angelus" o "campana dell'Ave Maria".
Nella parrocchia di San Martino ad Antagnod l’Angelus viene suonato alle ore 7.00 del mattino ed alle ore 18.15, solitamente prima della messa serale, o alle 19.45, prima della prière nel mese di maggio dedicato alla Madonna.
Il rintocco dell’Angelus del mezzogiorno avviene invece alle ore 11.30 come in tutta la Valle d’Aosta a ricordare che Calvino fu ricacciato in Svizzera a suon di campane quando tentò di portare il Protestantesimo nella nostra regione, ed erano proprio le 11.30!
Secondo una tradizione non confermata da documenti, infatti, il teologo riformato Giovanni Calvino arrivò segretamente in Valle d'Aosta nel 1536 per convertire gli abitanti al Protestantesimo e convincerli ad aderire alla Confederazione svizzera. Le autorità cittadine ed ecclesiastiche adottarono misure repressive per limitare la sua attività e quella dei suoi seguaci, tanto da indurlo alla fuga per mettersi in salvo. Per celebrare lo scampato pericolo, ad Aosta fu eretta La Croce di Calvino, chiamata localmente Croix-de-Ville (Croce di Città), ancora visibile ai giorni nostri: il monumento è costituito da una colonna sormontata da una croce in pietra grigia dell'altezza di circa 6 metri.
La chiesa del capoluogo di Ayas risale al XV ed è stata ingrandita, alzata e trasformata dall’arciprete Dandrès, nativo di Fontainemore, parroco di Ayas dal 1817 al 1866, che fece ricostruire le colonne dallo stile romanico più squadrato a quelle attuali, rotonde e più slanciate.
Fece sopraelevare il campanile di 10 metri modificandolo con la costruzione di una cupola, di una volta di stelle che racchiude una grande statua in marmo della Madonna Immacolata, sormontata da una cuspide a forma di cipolla in legno ricoperta da lamina metallica ed una croce sulla sommità, importando così dalla Valle del Lys la sua visione di un campanile ancora più alto (anche la chiesa di Gressoney-La-Trinité presenta una particolare forma a cipolla ed un’altezza di circa 30 metri, le uniche in Valle d’Aosta!).
Arricchì poi l’intera composizione campanaria di un magnifico concerto di dieci campane, intonate fra loro, che formano uno stupendo “carillon” nei giorni di festa.
A ricordare le Festività più importanti, infatti, le campane suonano:
- alla vigilia: carillon a festa alle ore 11,30 per 30 minuti
- nel giorno di festa: carillon alle ore 9,30 per 10 minuti
- le domeniche: campane a festa alle ore 9,30 ed ancora al termine della SS Messa
Anche per la celebrazione dei Funerali vi è un rituale ben definito e preciso:
- il giorno prima del funerale al mattino (passà)
Per 5 minuti le campane intonano le note FA - RE ripetute per 3 volte e poi suona la campana grande con interludi; al termine dell’esecuzione, per indicare che il defunto è un uomo, la campana grande suona ancora 6 volte con rintocchi distanziati
- il giorno prima del funerale alla sera (modè)
Le campane intonano nuovamente le note FA – RE (ripetute 3 volte) poi interviene la campana grande con interludi (3 minuti)
Dopo un breve intervallo, l’intera composizione viene ripetuta altre due volte se il defunto è un uomo mentre viene ripetuta solo una volta se la defunta è una donna.
- il giorno stesso, prima del funerale: FA - RE + 1a campana a slancio con interludi
- al cimitero dopo la celebrazione: FA - RE + 1a campana a slancio con interludi
Attualmente, le campane di Antagnod non scandiscono con i loro tintinnii le ore notturne, ma suonano al mattino con l’Angelus delle 7.00 e terminano con i 10 rintocchi delle ore 22.00 alla sera.
Il campanile è stato sottoposto a restauro negli ultimi decenni: negli anni ‘90 fu rifatta la cupola in rame sostituendo quella deteriorata in latta sulla quale era applicata una vernice gialla a protezione dalle intemperie e nell’estate del 2017 lo stesso è stato riverniciato con un grande lavoro di esperti, appesi con corde ed imbrago, e sono stati ripitturati a mano gli orologi su entrambe le facciate.
Negli anni 2008-11 anche l’interno della chiesa ed in particolare l’altare maggiore hanno ricevuto una grande opera di rifacimento: ma per saperne di più potete leggere il libro Il senso della meraviglia di Mara Borzone, con la collaborazione di Piermauro Reboulaz, dove sono elencate tutte le opere presenti.
Curiosità
Per chi volesse approfondire, nel libro Auguste Clos - Mémoire de la Paroisse d’Ayas (1889) par Saverio Favre, sono indicati il nome delle campane ed il loro peso oltre alla storia del campanile.
1. (La grande) Sainte Trinité: 124 myria
2. (seconde) Marie Immaculée: 72 myria
3. Saint Martin: 48 myria
4. Saint Grat: 38 myria
5. Auxilium Christianorum: 28 myria
6. Sainte Barbe: 18 myria
7. Saint Joconde: 14 myria
8. Saint Anselme: 10 myria
9. Saint Roch: 8 myria
10. Saint Antoine: 6 myria
Les 8 premières on été bénites par le révérend vicaire capitulaire M. le prévôt Jans, le 10 août 1862, et les 2 autres par le révérend Dandrès le 11 septembre même année.
Soggiorno meraviglioso!
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Di più non si può chiedere.impeccabile
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Molto bene
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Super consigliato !
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Super contenti
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Vacanza da favola
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Settimana top
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Sciare in Val D'Ayas
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Favoloso!
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Colazione, spa e posizione sono i punti di forza
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